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INTRECCI - 50 anni di arte, cultura e condivisione

Ida Valentina Tampellini e Hykari Miyata espongono presso il Refettorio Monastico

Data inizio :

19 luglio 2025

Data fine:

30 agosto 2025

INTRECCI - 50 anni di arte, cultura e condivisione
Municipium

Cos'è

Mostra Ida Valentina Tampellini e Hykari Miyata

"INTRECCI - 50 anni di arte, cultura e condivisione"

A cura di Carlo Micheli, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di San Benedetto Po

Presso Ex Refettorio Monastico, dal 19 luglio al 30 agosto 2025

Inaugurazione: sabato 19 luglio 2025, alle ore 18:30 

“Intrecci” è una storia d’arte e fascinazione incrociata. Il titolo allude a quella reciproca attrazione per l’altrove: l’Italia per Hikari, il Giappone per Ida. Una curiosità che ha saputo trasformarsi in linguaggio, materia, arte condivisa. Ida parte da una neofigurazione espressionista, figlia del clima culturale mantovano e dei suoi gusti; Hikari arriva dal mondo grafico nipponico, ordinato e pubblicitario. Ma una volta in Italia, va in estasi: borghi, monumenti, ruderi abitati da fantasmi architettonici e nostalgia. Per lui, abituato a microappartamenti lontani ore-luce dal lavoro, l’Italia è un sogno di spazio e bellezza. E lo disegna. In apnea. L’immersione milanese (leggi: Brera, anni ‘70, fervore e libertà) li segna entrambi: Hikari riscopre i geometrismi in chiave optical, Ida sperimenta materiali e cromie non convenzionali. Dopo il matrimonio (1975), il primo viaggio in Giappone (1979) è uno spartiacque: Ida si converte alla carta, non più solo supporto ma sostanza, materia del suo fare artistico. Ne nascono opere leggere e complesse, bifacciali, sospese, che ruotano al minimo soffio d’aria, come “mobile” zen. Intanto Hikari disegna tubi e intrecci: visioni meccaniche, mutazioni urbane, vermi artificiali che scavano il sottosuolo. È l’eco degli “Anni di Piombo”, del disagio che serpeggia e non si lascia domare. Ma negli anni ’80 qualcosa cambia: l’angoscia si placa, i nodi si allentano. Gli intrecci si fanno più armonici, i colori più miti. E nascono i suoi celebri sassi, microcosmi galleggianti tra figurazione rarefatta e astrazione materica, sospesi in un non facile equilibrio tra zen e pittura. Negli anni ‘90 Ida dà forma tridimensionale alla carta: libri d’artista, ciotole profumate, giochiscultura. Le sue carte si ispessiscono, si arricciano. I pigmenti? Ricavati da bacche, radici, foglie. Spuntano i tondi, istantanee di cielo, terra, o semplici stati d’animo in carta semitrasparente. Hikari continua il doppio binario: intrecci e sassi si alternano a una nuova fascinazione per l’Arte Povera, letta attraverso il filtro giapponese. Ne nascono opere ibride, tra catrame e calligrafia, legno e metallo, come se l’arte occidentale e orientale potessero finalmente parlarsi… in dialetto.  Nei primi anni del 2000 il Comune di Goito, loro nuova casa, dedica alla coppia due personali nell’antico mulino sul Mincio. Luogo spartano, poetico. Lì Ida abbandona il piccolo formato e si lancia in carte monumentali, gestuali, che finalmente le restituiscono respiro. Lì Hikari capisce che quel sogno di sintesi tra culture – solo un giapponese-italiano poteva realizzarlo. Un po’ come dire: oggi un western può farlo solo un regista Pellerossa. Dopo mezzo secolo di quotidiano impegno artistico e culturale (i nostri non posseggono un televisore per cui in qualche modo devono pur passare il tempo) il Comune di San Benedetto Po dedica loro una mostra diffusa che occupa svariati ambienti del complesso monastico benedettino. “Intrecci” ne è l’ultimo atto, una bipersonale allestita nel Refettorio monastico, all’ombra dell’affresco correggesco, una sorta di beatificazione di questi due artisti evergreen che, a dirla tutta, erano partiti proprio male, perché passi che una ragazza vada a studiare a Milano, ma che ritorni al paese con un giapponese... No, non si era proprio mai visto né sentito! - Carlo Micheli

Municipium

A chi è rivolto

Tutti

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Date e orari

19 lug

18:30 - Inizio evento

30
ago

18:00 - Fine evento

Municipium

Costo

Gratuito

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Luogo

Ex Refettorio Monastico

Piazza Matilde di Canossa

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Punti di contatto

Ultimo aggiornamento: 9 luglio 2025, 11:29

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